Vi presentiamo i BARLUME

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I BARLUME nascono da un’idea di Federico Cella e Matteo Alfano.
Alla composizione iniziale si aggiunge poco dopo Dario Mainini e, dopo varie ricerche, Stefano Scalabrini dando definitivamente vita,all’inizio del 2013, al gruppo.

FORMAZIONE:

Federico Cella
Federico Cella
14/02/1985, Reggio Emilia. Voce, chitarra, autore dei testiHo sempre nutrito una forte passione per la scrittura, sin da bambino. In età adolescenziale è diventata una caratteristica così spiccata del mio carattere, da sentire la necessità di esprimere i miei pensieri non soltanto con le parole. Qui è entrata in gioco la musica: a 18 anni ho cominciato a suonare la chitarra e ho deciso di imparare da autodidatta. Nel giro di un paio d’anni ho formato con alcuni amici il gruppo cover “Zeromuda” che deve il suono nome a uno slogan contro gli sprechi. Presto ho capito però che la carriera da band tributo non faceva per me, per questo nel 2013 io e Matteo abbiamo fondato i BARLUME. Da qui comincia la nostra storia.

Matteo Alfano
Matteo Alfano
23/11/1986, Salerno. BatteriaLa musica è sempre stato un “vizio” di famiglia, infatti è grazie a mia sorella che è nata l’affinità con la batteria. A 17 anni ho cominciato a prendere lezioni e poco dopo entro nell’organico di alcune cover band per farmi le ossa. Il primo progetto musicale serio al quale prendo parte è però quello dei “Captain Swing”, una band indie rock di Salerno con la quale produco un primo EP di soli inediti che ottiene un discreto successo. La vita mi ha poi portato a trasferirmi a Reggio Emilia, per congiungermi a lavoro e amore. Ma la passione per la musica non l’ho abbandonata!

Stefano Josh Scalabrini
Stefano “Josh” Scalabrini
27/01/1991, Reggio Emilia. Chitarra SolistaLa fame di musica mi ha preso all’età di 15 anni: per me ha sempre avuto un significato più alto e lato, per questo mi sono cimentato nel suo studio con molta serietà sin dall’inizio. Mi sono da subito appassionato alla chitarra, il primo strumento che ho preso in mano. Poi alla chitarra ho cominciato ad accompagnare anche lo studio del pianoforte. Per di più nel 2012 mi sono iscritto all’Accademia di Musica Moderna di Modena… Sì, è vero. Sono un perfezionista!

Il mio gusto per il genere hard rock e metal mi hanno portato ad associarmi inizialmente a band che ricalcassero quegli stili, ma successivamente la voglia di diventare autonomo mi ha spinto a ricercare un nuovo progetto musicale, così sono approdato ai BARLUME!

Dario Mainini
Dario Mainini
15/12/1983, Suzzara. BassoHo iniziato a prendere le prime lezioni di basso a 15 anni e ho subito avuto voglia di mettermi in discussione, quindi per alcuni anni ho suonato con gli “Sloop”, una band punk della zona. Successivamente mi sono legato agli “X Stateride”, con cui ho registrato il primo album di inediti hardcore punk. Dopo questa avventura sono rimasto lontano dagli studi di registrazione per qualche anno per risolvere delle questioni personali, ma in quel tempo non ho perso la voglia di ricalcare i palchi. Quando sono stato contattato da Federico con il nuovo progetto musicale ho capito che era arrivato il momento di tornare in pista!


IL PRIMO LP : “VERITAS”

Da quando la band è stata composta abbiamo deciso di proporre al pubblico in primi i nostri pezzi inediti, per questo le nostre performance tra vari locali reggiani sono sempre stati caratterizzati dalla proposta dei nostri pezzi autocrifi e solo alcune cover. Dopo aver partecipato al contest per band emergenti del “Premio Daolio” è scoppiata la scintilla che ha fatto nascere in noi il desiderio di portare avanti un progetto musicale serio.
Nel dicembre 2013 siamo quindi andati al “Busker studio” di Rubiera (R.E.), studio di registrazione di Fabio Ferraboschi, per registrare il nostro primo vero album, dal titolo Veritas, composto da 7 brani inediti.
Il titolo dell’album prende spunto da una traccia all’interno dell’album, “Attimi di felicità”. La copertina raffigura una prostituta che assume i connotati della menzogna, infatti è una donna grassa che si guarda allo specchio della verità e si mostra per quello che è  e cioè una menzogna sterile e misera, rappresentata dalla donna brutta e scheletrica riflessa nello specchio.

Allo stesso tempo la menzogna (donna grassa) è grassa proprio perché la menzogna in se è ingorda, avida di consensi e di voler piacere agli altri, perciò ingoia tutto il resto compreso se stessa.

CONTINUA A VERSARE

Dall’album Veritas è stato sinora estratto il primo singolo, Continua a Versare, che si ispira a una storia realmente accaduta. La canzone è ispirata alla storia di un amico che ogni giorno, dopo il lavoro, andava in un locale per rivedere la ragazza che lavorava come barista. Aspettava sempre il momento giusto per parlarle ma il tempo passava e passavano anche le parole che avrebbe voluto dirle. Fortunatamente lei si accorse comunque di lui e oggi sono felicemente innamorati.
Il senso più profondo della canzone parla del coraggio e della speranza che ci collegano a quel momento in cui siamo ossessionati dal voler cercare di raggiungere qualcosa che non fa parte del nostro “mondo” ,così vicino ma non abbastanza. Nella canzone i protagonisti principali in realtà sono il bicchiere e gli alcolici. Il bicchiere rappresenta noi stessi che restiamo in attesa che la nostra anima assorba e si riempia del tempo e di ciò che più aspiriamo ad arrivare a tal punto da farci quasi male.
Abbiamo girato il videoclip presso la birreria Oktoberfest, uno dei pub più famosi di Reggio Emilia. Il video è stato girato in una sola giornata e i personaggi non sono attori professionisti ma fans, amici e parenti.

SEMPLICEMENTE”

Il secondo singolo estratto dall’album Veritas è Semplicemente, remixato e rimasterizzato in versione radio edit presso il BuskerStudio di Rubiera (RE), con la collaborazione di Max Gallesi (piano, tastiere, hammond) e Alessandra Ferrari (cori).

La canzone parla di due persone che hanno avuto molte esperienze e hanno vissuto nel modo migliore possibile. Tante sono state le scelte e tanti anche gli errori, ma questi errori comunque li hanno fatti incontrare.
Come se il destino fosse già li ad aspettarli, come se avessero vissuto sempre sotto lo stesso tetto senza mai incontrarsi, capiscono che tutto doveva portarli esattamente dove si trovano oggi.

Sanno perfettamente che le promesse, anche se sincere, si arrendono facilmente alla realtà, così con poche parole e riconoscendosi nello stesso sguardo, non si promettono nulla, ma vogliono passare il resto della vita insieme solo per il piacere che nasce anche solo semplicemente condividendo lo stesso silenzio.
Il videoclip è stato girato interamente nella città di Ravenna.

CURIOSITÁ

Abbiamo scelto il nome BARLUME dopo aver fatto una ricerca sul dizionario. La definizione di questa parola, “luce incerta ma ricca di speranza”, ci ha convinti a sceglierla, perché rispecchia pienamente il periodo di vita nella quale ci troviamo… e siamo anche molto romantici!

Proveniamo dai background più disparati: Federico si è laureato nel 2010 in Scienze infermieristiche e ha maturato un’esperienza lavorativa di 3 anni come infermiere all’AUSL di Reggio Emilia.

Matteo Si è trasferito nel 2009 a Reggio Emilia da Salerno per raggiungere la fidanzata e per motivi di lavoro. Attualmente lavora come programmatore informatico.

Stefano, soprannominato “Josh” è stato contattato tramite un annuncio su internet. L’incontro con gli altri componenti del gruppo è avvenuto in realtà in modo casuale perché, la richiesta per un chitarrista solista è stata indirizzata ad un altro Stefano di 32 anni, ma a quell’appuntamento non si è mai presentato mentre, misteriosamente, al suo posto è apparso Stefano Scalabrini. Segno del destino?

Dario è originario di Casoni, un piccolo paesino nella bassa reggiana. Attualmente fa il fabbro in una piccola ditta a Reggio Emilia.

barlume

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