Maria Callas vista da Franco Zeffirelli

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Non ha peli sulla lingua Franco Zeffirelli, che fu amico di Maria Callas e la diresse in una Tosca leggendaria nel 1964, al Convent Garden di Londra. A 39 anni dalla morte ricorda: «Era un mostro, un insieme di grandi virtù e di terribili debolezze umane. Una donna molto complessa. Nata povera, si nobilitò dedicando la vita all’arte. Ma era troppo attaccata al denaro. E non si fidava di nessuno. Tendeva dei tranelli anche a noi, i suoi migliori amici, per verificare se eravamo interessati ai suoi soldi. Forse perché la madre e la sorella erano due mascalzone. Sapevano che la sua voce poteva fruttare miliardi e la perseguitarono per tutta la vita».

«Si opposero alle nozze con Meneghini, perché volevano mettere le mani sul suo patrimonio. E anche quando aveva perso la voce, la sorella le fece firmare degli impegni, scegliendo per lei un repertorio che non poteva sostenere».

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