TGmusic.it incontra GIOVANNA: premio per i 45 anni di carriera e ancora tanta voglia di fare musica!

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(di Stefania Bernacchia) La giornata è bellissima, la primavera ormai è decisamente arrivata e il Lago sonnecchia in silenzio, mentre una paperella con i suoi cuccioli nuota proprio davanti a noi. Incontro per la prima volta Giovanna in questa splendida cornice che solo Torre del Lago Puccini può offrire e il suo sorriso accogliente sembra perfettamente adatto per questo quadro. Giovanna Nocetti, in arte semplicemente Giovanna, riceverà Venerdì 20 Maggio il Premio per i 45 anni di carriera. L’evento avrà luogo nella splendida Villa Orlando di Torre del Lago a partire dalle ore 17,30 e saranno presenti, oltre alle autorità cittadine, anche molti nomi legati al mondo della cultura e dello spettacolo. Lei, sempre sorridente, è seduta proprio di fronte a me e, con una tazza di caffè caldo in mano, attende di iniziare questa piacevole chiacchierata.

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Giovanna, Tgmusic.it ti da il benvenuto. Come sai, Viareggio è una città bellissima che ha dato i natali a molti personaggi conosciuti e famosi, uno di questi è la cantante GIOVANNA.

Sì, io sono nata a Viareggio all’ Ospedale Tabarracci, quindi posso considerarmi una viareggina doc.

 

Hai iniziato la carriera nel 1967 e, dopo aver studiato con il maestro Sante Palumbo, riesci ad ottenere un contratto con la Meazzi, etichetta con cui debutti appunto proprio nel 1967. Due anni dopo partecipi al gioco televisivo Settevoci e poi al famosissimo Cantagiro.

Sì, esattamente. Diciamo che il successo vero e proprio è nato dal programma Settevoci, condotto da Pippo Baudo; il fatto di vincerlo molte volte mi diede molta visibilità e notorietà. Devi sapere che un tempo si faceva molto prima ad avere successo, non perché ci fossero pochi cantanti, bensì perché si dava molto più spazio alla loro promozione.

 

Fra le tante collaborazioni ricordiamo quella forse più longeva e profonda con Paolo Limiti.

Sì, Paolo lo conosco da moltissimo tempo, ha scritto diverse canzoni per me ed il nostro è stato un connubio meraviglioso, che dura dal lontano 1970; siamo ancora molto amici e ci vediamo praticamente ogni domenica.

 

Ti saresti aspettata tutto questo successo?

E’ sempre difficile dire se, agli inizi di questo percorso, ci si aspetta o meno il successo; diciamo che lo si spera. Poi accade che si iniziano a mescolare una serie di cose fra loro e questo incrociarsi porta a quello che poi viene definito ‘successo’. Diciamo che il successo succede e basta.

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Giovanna, siamo a Torre del Lago, di fronte a questo meraviglioso scenario e nella dimora di Giacomo Puccini, tu ti sei occupata anche di opera lirica, giusto?

Sì, 35 anni fa ho fondato una casa discografica e produco musica lirica e sinfonica. Ho lanciato grandi nomi del settore, fra i quali ricordo Daniela Barcellona e Fiorenza Cedolins. Essendo una casa discografica indirizzata ai giovani, questi ultimi erano ben felici di collaborare con me e così è nata questa bella e importante attività musicale.

 

Nel 1984 hai composto una versione della ‘Ave Maria’, che tu stessa hai cantato con l’Orchestra Sinfonica Ludovico da Victoria del Pontificio Istituto di Musica Sacra, nella Sala Nervi del Vaticano, alla presenza di Papa Giovanni Paolo II. Inoltre nel 2002 hai musicato una preghiera di Padre Pio ‘Tutto è scherzo d’amore’, incisa da Cecilia Gasdia. Che rapporto hai con la fede?

Ho un rapporto davvero profondo con la fede e la religione, sono una cristiano-cattolica verav e propria. Non sono particolarmente praticante, nel senso fisico del termine, ma le mie radici cristiane si riflettono in tutto ciò che faccio e che vivo. Ho un amore grandissimo verso Dio, che vedo sempre intorno a me, anche nella meraviglia stessa della natura (si gira e osserva la bellezza del lago e della luce che si riflette sulla superficie dell’acqua).

 

Tu sei Direttore Artistico di un teatro all’Isola d’Elba, più precisamente a Rio Marina, da quanto tempo?

Ho fatto per sei anni il Direttore Artistico dell’Anfiteatro di Rio Marina, ma adesso è cambiata amministrazione e purtroppo lo hanno chiuso, facendo così morire il progetto che io e l’allora sindaco Francesco Bosi avevamo creato. Per la prima volta abbiamo portato l’opera lirica all’Isola d’Elba, con protagonisti i grandi nomi internazionali del genere lirico. E’ stata un’esperienza davvero bella e stimolante.

 

Dato che è finita l’esperienza all’Elba, potresti fare qualcosa qua a Viareggio?

Non credo che a Viareggio si riesca a fare qualcosa, poiché ci sono già determinate persone che da anni sono radicate nel settore, vuoi perché hanno svolto bene il loro lavoro, vuoi per altri motivi (politici n.d.r.). Naturalmente mi piacerebbe moltissimo fare qualcosa per Viareggio, anche perché ho un’esperienza importante nel mondo della lirica, insegno canto e arte scenica da moltissimi anni, quindi avrei molto da dare, però non credo che Viareggio mi aprirà le porte, forse farò qualcosa a Parma.

 

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La Giovanna di oggi in cosa è diversa da quella ragazza che prese il treno per andare a Milano?

In realtà la Giovanna di oggi è uguale identica a quella di allora! (ride). Ogni mattina prendo un treno, nel senso che ogni giorno invento qualcosa: ad esempio ultimamente ho composto musiche per film, ho scritto l’ultimo successo di Orietta Berti, Dietro un grande amore, che sta ottenendo un grande successo di pubblico e critica; sto inoltre scrivendo belle musiche per il liscio. Insomma, c’è sempre qualcosa che bolle in pentola! Non dimentichiamoci poi che sto continuando a cantare e a fare serate, quindi in realtà la mia valigia è sempre pronta! Non mi piace sedermi e dire e adesso cosa faccio?: finchè la voce mi reggerà e sarà dalla mia parte, io continuerò a salire sul palcoscenico. Proprio a breve andrò a Hong Kong, dove farò un concerto stupendo dal titolo ‘La dolce vita’ accompagnata da un’orchestra sinfonica, nel quale canterò tutte le canzoni di Nino Rota. Sono stata in Cina, in Qatar, insomma, mi sento un po’ un’ambasciatrice della musica italiana nel mondo.

 

Venerdì riceverai a Villa Orlando il Premio per i 45 anni di carriera. Cosa significa per te ricevere questo importante riconoscimento nella tua città natale?

E’ un grande onore, a partire dalla location: Villa Orlando è un posto stupendo, centro della cultura. Di questo devo ringraziare Daniele Lazzareschi, che oltre ad esser un mio carissimo amico, è un ragazzo davvero pieno iniziative, ed ha organizzato tutto questo con tanta passione e con mio immenso piacere, poiché so che lo ha fatto perchè mi vuole bene veramente.

 

Un’ultima domanda Giovanna: com’ è cambiata la musica negli anni?

E’ cambiata perché, come ho già detto, una volta c’erano tante canzoni che si potevano sentire ovunque e per molto tempo. Oggi invece, con i nuovi programmi, vedi talent show ecc, ci sono sì ancora tanti cantanti e tante canzoni, ma il tutto è molto più veloce e dunque breve: i cantanti nascono e spariscono in un lasso di tempo molto corto, e difficilmente poi ci potremo ricordare di loro. Fra l’altro sono tutti uguali e cantano allo stesso modo. In tutto questo purtroppo non c’è più spazio per promuovere la canzone italiana, che per decenni ha fatto scuola nel mondo. C’è stata in’inversione di tendenza: oggi tutti tendono a cantare in inglese e poco in italiano. Bisognerebbe invece partire con le nostre canzoni e la nostra lingua, per poi passare ad una straniera. L’Italia è bella perché ha dato i natali ai più grandi musicisti del mondo: amiamo l’Italia e la lingua italiana!

 

Giovanna, TGmusic.it e tutti i nostri lettori ti salutano e ringraziano per il tempo che ci hai dedicato, sicuramente oltre alla carriera, ti meriti anche un premio per l’estrema cordialità che ti caratterizza. In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!

Grazie a voi, un bacio a tutti!

 

Ascoltate l’intera intervista con GIOVANNA!

E di seguito la sua canzone dal titolo ‘Mamma’.

 

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