La sinfonia n. 8 di Beethoven con il direttore Enrico Fagone e l’Orchestra di Padova e del Veneto, mercoledì 10 luglio in concerto a Padova

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PADOVA – Tornano a incrociarsi i percorsi professionali e musicali di Enrico Fagone, direttore d’orchestra in grande ascesa e contrabbassista di fama internazionale, e dell’Orchestra di Padova e del Veneto, che mercoledì 10 luglio si esibiranno nel teatro giardino di Palazzo Zuckermann, a Padova, eseguendo il Concerto per violino e orchestra-Sinfonia n. 8 di Ludwig Van Beethoven (Enrico Fagone direttore; Myriam Dal Don violino). Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 7-10 euro) e in caso di maltempo si terrà nell’Auditorium Pollini.

Già alcuni anni fa, infatti, Fagone aveva collaborato come solista, sotto la direzione di Luis Bacalov, con l’ensemble cameristico padovano: «Nei mesi scorsi sono stato contattato da Marco Angius, il direttore stabile e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto, che in questi anni ha seguito il mio percorso come direttore – afferma Fagone – Ovviamente il suo invito mi ha reso molto felice. ll Concerto per violino e orchestra è una sinfonia controversa: spesso è percepita in modo meno spettacolare dal pubblico, ma non dai musicisti che la considerano la più perfetta delle nove scritte dal grande compositore tedesco assieme all’Eroica. Quando fu eseguita per la prima volta, nel febbraio del 1814, non fu apprezzata dal pubblico viennese, che le preferì di gran lunga la Settima. Tuttavia, lo stesso Beethoven affermò che la nuova sinfonia era di gran lunga migliore rispetto alla precedente. Sarà molto interessante per me lavorare con i musicisti dell’Orchestra di Padova e del Veneto su questo capolavoro assoluto».

 

Per Enrico Fagone le prossime settimane e i prossimo mesi si annunciano molto intensi, con un fitto calendario di concerti e appuntamenti in Italia e all’estero: sabato 13 luglio si esibirà come direttore d’orchestra e contrabbassista a Salò (Bs) per l’Estate musicale del Garda con la violinista Francesca Bonaita e la Savaria Symphony Orchestra, una delle più antiche orchestre dell’Ungheria (in programma musiche di Beethoven e Bottesini); domenica 21 luglio guiderà la Hungarian State Opera Orchestra (Miriam Prandi violoncello) a Gazzada, in provincia di Varese (‪Ludwig van Beethoven, Ouverture Coriolano, Op. 62 e Sinfonia n.8 in Fa maggiore Op.93; ‪Robert Schumann, Concerto per violoncello e orchestra in La minore, Op. 129); domenica 18 agosto, al Castello Sforzesco di Milano, suonerà il contrabbasso e dirigerà l’Orchestra sinfonica LaVerdi di Milano in un programma intitolato “Le due Americhe” (spaziando dalle più belle pagine di West Side Story di Bernstein ai tanghi più famosi di Piazzolla); il 21 settembre, all’Orto Botanico di Palermo, sarà protagonista, come direttore dell’Orchestra sinfonica siciliana, di un progetto dedicato a Mozart (“Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore KV 364”) e Brahms (“Sinfonia n. 3 in fa maggiore op.90”), con Donato Cuciniello, violino, e Vincenzo Sghembri, viola.

Infine, il prossimo autunno Fagone dirigerà l’Orchestra Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti in occasione del Festival Verdi al Teatro Regio di Parma (16 ottobre), prima di volare alla volta di New York, dove martedì 22 ottobre sarà alla guida della Lico, la Long Island Concert Orchestra di cui è stato recentemente nominato Music Director e direttore artistico, in un appuntamento dedicato alle musiche del Sud America (Piazzolla, Márquez, Ginastera e Williams).

 

Note biografiche

Dopo una carriera fulminea che lo colloca giovanissimo tra i migliori contrabbassisti del mondo, Enrico Fagone ha già ricevuto anche come direttore d’orchestra entusiastici consensi di pubblico e critica. Di lui la grande pianista Martha Argerich ha detto: «Enrico è un musicista straordinario».

Fagone ha diretto l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, I Virtuosi Italiani, la Mendelsshon Chamber Orchestra e, lo scorso gennaio a Torino, un concerto alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Martha Argerich solista, che ha riscosso grandi consensi di pubblico e di critica.

Attivo anche in ambito operistico, ha diretto l’opera “Cosi fan tutte” di Mozart presso la Kammeroper di Monaco di Baviera e l’Orchestra del teatro nazionale Serbo.

La sua carica di “Ambasciatore del Martha Argerich presents Project in the worldd” lo porta a dedicare molte delle sue energie anche alle giovani generazioni: infatti ha riportato in vita il famoso Concorso Giovanni Bottesini (di cui è direttore artistico) e viene regolarmente invitato a tenere masterclass nelle più grandi istituzioni quali la Juilliard School di New York, la Manhattan School of Music, la Jerusalem Academy of Music and Dance, il Royal College di Londra, il Conservatorio Superiore di Parigi, il Conservatorio di Ginevra, la Toho di Tokyo e il Mozarteum di Salisburgo. Inoltre, è docente  presso il Conservatorio della Svizzera Italiana.

Musicista sempre alla ricerca del “nuovo”, collabora a stretto contatto con diversi compositori, stimolando nuove idee e progetti inediti e riportando in vita pagine poco eseguite, ma di indiscusso valore. Appare regolarmente nei più importanti festival internazionali, dove collabora con artisti quali Martha Argerich, Misha Maisky, Vadim Repin, Katia e Marelle Labèque e molti altri. Ha registrato per le etichette discografiche EMI, Deutsche Grammophon e Warner.

Prima di iniziare la sua carriera come direttore d’orchestra ha avuto l’opportunità di suonare per quindici anni il grande repertorio sinfonico e operistico come Primo contrabbasso dell’Orchestra della Svizzera Italiana e con alcune tra le più grandi istituzioni quali l’Orchestra del Teatro alla Scala e l’Orchestra Sinfonica di Lucerna.

Ha studiato composizione con Jorge Bosso e Ivo Antognini e direzione d’orchestra alla scuola “Claudio Abbado” di Milano e, successivamente, con il famoso didatta Jorma Panula a Helsinki (Panula Academy), che lo ha poi spinto a intraprendere la carriera di direttore. Inoltre, si avvale dei preziosi consigli del famoso direttore Semyon Bychkov, che ha avuto modo di seguire in diverse produzioni.

 

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