Echi d’Opera – Nicolai Pfeffer

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Nicolai Pfeffer, clarinettista elegante e sopraffino, presenta il suo lavoro discografico con l’ORT e con Markus Stenz alla direzione.
Sono passati due anni da “Affinità elettive” con cui Pfeffer e l’ORT (Orchestra della Toscana) sotto la direzione musicale di Markus Stenz, per Novantiqua Records, hanno più che attirato l’attenzione con un’interpretazione brillante, espressiva e sensibile del “Concerto per clarinetto in la maggiore K 622 di Mozart, “il poeta del clarinetto”,  nonostante l’incredibile concorrenza in catalogo.
Anche allora, Pfeffer registrò un arrangiamento dell’aria da concerto di Mozart “Sperai Vicino il Lido” KV 368 basato su un testo di “Demofonte” di Pietro Metastasio con il quale mostra la sua propensione per il mondo dell’opera.
Con il nuovo album “Echi d’opera” sempre per Novantiqua Records, Nicolai Pfeffer con la stessa compagine toscana, si avventura completamente nel Teatro d’opera.
Il programma include prima di tutto arrangiamenti di accattivanti lacrime d’opera da “La Traviata” (Donato Lovreglio) e “Rigoletto” (Luigi Bassi) di Giuseppe Verdi, e l’assolo di clarinetto  del terzo atto per “La Forza del destino”, orchestrati in modo mirabile per clarinetto e orchestra dallo stesso Nicolai Pfeffer.
Oltre alle arie verdiane “Echi d’opera” ci offre l’Ouverture di Freischütz e il Concertino per clarinetto e orchestra di Carl Maria von Weber in cui Pfeffer si esprime con un sorprendente lirismo.

“Echi d’opera” conferma il fil rouge tra Germania e Italia iniziato con “Affinità elettive”.

Un lavoro discografico eccellente, l’ORT si dimostra matura e ben guidata, una produzione che ha raccolto i dettagli e il bellissimo suono del clarinettista tedesco che affianca la magia delle arie d’opera italiane.
Qui di seguito la copertina di “Echi d’Opera”.

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