A tutto virtuosismo: Beethoven, Rachmaninov e Busoni!

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di Gabriele Cupaiolo

Ci siamo anche quest’anno: saranno il trionfatore del 63° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni 2021, il pianista coreano Jae Hong Park e il Primo Violino della Filarmonica Arturo Toscanini, Mihaela Costea, i principali interpreti del concerto di apertura di Salotto Toscanini, cartellone di musica da camera della Stagione di Concerti 2022/2023 della celebre istituzione parmense.

Il programma, dedicato interamente a Ludwig van Beethoven, includerà due vere e proprie pietre miliari della letteratura cameristica. La Sonata op. 47 A Kreutzer – che, a dispetto dell’intitolazione, non fu dedicata al grande violinista francese Rodolphe Kreutzer ma a George Bridgetower – è tra i brani più apprezzati del genere per violino e pianoforte in virtù della grande inventiva melodica e dello stile, entrambi elementi che la assimilano a un vero e proprio concerto per violino solo.

Di poi, la Sonata op. 106, ben nota quale Hammerklavier (‘pianoforte a martellip, secondo la nomenclatura dell’epoca), coincide con uno dei brani più impegnativi scritti per pianoforte solo, in grado di richiedere abilità straordinarie all’esecutore: ne era consapevole lo stesso Beethoven, che al suo editore parlò di una sonata che avrebbe dato del filo da torcere ai pianisti, quando l’avessero suonata cinquant’anni dopo.

Lo spettacolo inaugurerà il percorso tra musica e arte figurativa Melodie pulviscolari, curato da Cristina Casero dell’Università degli Studi di Parma e da Giulia Bassi de La Toscanini. Ogni concerto di Salotto Toscanini sarà anticipato dal commento di un’opera dalla collezione d’arte di Arturo Toscanini legato, previa scelta apposita. L’opera selezionata per il 16 novembre è La lettura (1866-67) di Silvestro Lega (Bari, Pinacoteca Provinciale Corrado Giaquinto), affine alla sonata A Kreutzer.

L’appuntamento è previsto per il 16 novembre 2022, ore 20.30, in corrispondenza del CPM Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini – Sala Gavazzeni.

Sarà per me una grande soddisfazione eseguire questa sonata – commenta il Primo Violino della Filarmonica Toscanini, Mihaela Costea -. Con i suoi 40 minuti di musica è considerata tra le più complesse da eseguire. Mi piace inoltre il fatto che il compositore, mettendo drammaticamente in competizioni due strumenti, riesce tuttavia a far risaltare le possibilità tecniche di entrambi. Lo stesso Kreutzer si rifiutò al tempo di eseguirla perché la ritenne “scandalosamente incomprensibile”. Quel che emerge da tanta difficoltà è che con questa Sonata si apre un nuovo capitolo nella vita di Beethoven. Spero di rendere giustizia a questo grande capolavoro’.

Successivo appuntamento giovedì 17 novembre, ore 20.30 e sabato 19 novembre, ore 18.00 – contestualmente all’iniziativa La Toscanini per Tutti, presso l’Auditorium Paganini di Parma. Protagonisti della serata saranno il maestro Kristjan Järvi, Direttore Principale Ospite della Filarmonica, nonché il pianista Jae Hong Park, tra i più rinomati virtuosi del panorama concertistico mondiale.

In programma il celeberrimo Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Sergej Vasil’evič Rachmaninov, seguito da The Snow Maiden di Pëtr Il’ič Čajkovskij. I concerti per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov sono tra i più amati dal pubblico, pregni di tardo-romanticismo, abbagliante virtuosismo e lirismo delle voci. Dopo aver goduto di una straordinaria fortuna cinematografica grazie al film Shine (1996) – che valse al suo protagonista il Premio Oscar – la sua notorietà ha raggiunto anche le menti dei meno appassionati alla musica classica. L’esecuzione di Vladimir Horowitz del 1942 fu accolta dall’autore con parole memorabili: ‘Questo è il modo in cui ho sempre sognato venisse eseguito il mio concerto, ma non mi sarei mai aspettato di ascoltarlo così in questo mondo!’.

Il Terzo Concerto anticiperà l’omaggio al grandioso compositore russo in occasione dei 150 anni dalla nascita (1873), che La Toscanini celebrerà nella seconda parte della Stagione 2022/2023 con il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra (solista Ivo Pogorelich) e con le Danze Sinfoniche op. 45 (direttore Stanislav Kochanovsy).

Sono molto onorato – queste le parole di Jae Hong Park – di suonare con la meravigliosa Filarmonica Toscanini e col Maestro Kristjan Jarvi il Terzo Concerto di Rachmaninov che è, a mio parere, uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi. Mi emoziona l’idea di eseguirlo parallelamente a due perle della letteratura musicale come le Sonate “A Kreutzer” e “Hammerklavier” di Beethoven’.

La seconda sezione del programma sarà dedicata alla musica di Čajkovskij, con The Snow Maiden, partitura fiabesca eseguita nella versione orchestrale di Kristjan Järvi: mentre l’Inverno e la Primavera litigano, la Fanciulla di Neve matura il desiderio di assumere un’anima umana e con essa la capacità di sperimentare il sentimento amoroso. Dopo il successo del concerto di apertura, sabato 19 novembre torneranno i Nidi di musica, l’intrigante proposta per le famiglie grazie alla quale genitori e caregivers potranno assistere al concerto mentre i bambini parteciperanno a laboratori ludico-ricreativi a tema. Il laboratorio, dal titolo Scrigno di ghiaccio – a cura di Hélène Taiocchi – prende ispirazione dalla trama  de La Fanciulla di Neve di Čajkovskij. I partecipanti, dopo l’ascolto di un estratto del concerto e la lettura animata della favola tradizionale russa, saranno invitati a realizzare una piccola scenografia di carta con la tecnica del diorama.

Per maggiori informazioni:

biglietteria@latoscanini.it, telefono: 0521 391339; sito: Fondazione Toscanini.

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