Il mondo della musica rende omaggio al talentuoso violoncellista Aleksandr Khramouchin, musicista di livello internazionale prematuramente scomparso: un disco e un concerto per ricordarlo.

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di Salvatore Sclafani

Un concerto per ricordare Aleksandr Khramouchin, violoncellista di fama internazionale scomparso all’età di 43 anni il 13 maggio scorso in seguito a un terribile shock settico, avrà luogo il 21 ottobre, alle 20, nella Grande Salle del Conservatoire royal de Bruxelles. Un evento che si realizza grazie all’impulso e alla volontà instancabili della moglie, la pianista belga Eliane Reyes. Diversi celebri musicisti hanno risposto al suo appello e saranno uniti, sulla scena, per rendere omaggio al collega e amico Aleksandr: Martha Argerich, Misha Maisky, Sergei Nakariakov, Tedi Papavrami, Lyda Chen, Lily Maisky, Alissa Margulis, Yossif Ivanov, Maria Meerovitch, Jing Zhao, Krzysztof Michalski e Jan Wachowski.

Artisti eccezionali che con la loro partecipazione vogliono sostenere e dare forza a questo significativo momento, offrendo la loro musica per la ricerca medica e in memoria di Khramouchin, un artista apprezzato da coloro che hanno avuto modo di incontrarlo e verso il quale numerosi musicisti hanno espresso una stima e un affetto toccanti. La stessa Eliane Reyes, sua compagna nella vita e nella carriera professionale, chiuderà il concerto in duo con Martha Argerich. Il ricavato sarà devoluto al Fonds Erasme per la ricerca medica in terapia intensiva; l’evento è sostenuto da Hand in Hand sur scène, Pianos Maene Belgique e CLAME (www.clame.be).

L’arte di Aleksandr Khramouchin è stata unanimemente riconosciuta. Eloquenti, a tal proposito, le parole di Misha Maisky: «Aleksandr era eccezionale, il più talentuoso giovane violoncellista che abbia mai incontrato. La sua drammatica scomparsa è stata rapida e del tutto inattesa. Considero un privilegio aver conosciuto una personalità così musicalmente dotata e una bellissima persona, della quale sento molto la mancanza».

Le capacità fuori dal comune di Khramouchin e l’apprezzamento unanime a lui riconosciuto hanno dato luogo a importanti tributi musicali. Già poco dopo la sua scomparsa, il 3 giugno 2023 la Brussels Philarmonic gli aveva reso omaggio con Don Quixote di Richard Strauss, con il violoncellista Gautier Capuçon fra i solisti. Il concerto del  prossimo 21 ottobre rappresenta un altro, importante momento per celebrare Khramouchin, dopo la recente pubblicazione del disco postumo in sua memoria, inciso per l’etichetta Etcetera. Esso contiene tracce registrate live il 29 aprile, durante un concerto in duo con Eliane Reyes, appena dieci giorni prima del suo ricovero in ospedale. Si tratta di un’incisione non destinata, originariamente, alla pubblicazione discografica. Nelle parole di Eliane Reyes, emerge una grande intensità nel sottolinearne il valore artistico: «Il disco contiene 16 brani e la loro qualità è notevole, se si considera che si tratta di vere e proprie take dal vivo, sulle quali non si è potuto quasi intervenire in sede di post-produzione. Grazie alla registrazione del concerto di fine aprile, si sono potuti salvare dei pezzi preziosi, che ci consentono, ora, di rendere omaggio alla memoria di un geniale artista. Ciò che mi sembra un dono del cielo è avere oggi la possibilità di ascoltarli, soprattutto in considerazione del fatto che la registrazione degli 80 minuti di questa musica dal vivo non fosse finalizzata alla produzione discografica, per l’appunto: in quel momento, non lo avevamo previsto. Il risultato, però, è un’incisione intensa, inaspettata, quasi magica, se penso che i brani che arrivano a noi sono presentati in un’interpretazione estremamente appassionata e precisa da parte di Aleksandr, nonostante fossero eseguiti dal vivo. Ciò infonde un carattere ulteriormente autentico al loro ascolto.

Resta una profonda tristezza, sentiamo un vuoto incolmabile: Aleksandr ci ha lasciati, e noi abbiamo perso troppo presto la persona e l’artista. Ma con questo disco ci rimane molto più di un ricordo: ci restano la sensibilità e la musica di un vero musicista, un talento straordinario la cui profondità nell’interpretazione è capace di toccarci e commuoverci. È un disco di valore inestimabile per chi ha avuto la fortuna di incontrarlo, e spero, anche, per chi lo conoscerà. Per me,  per chi mi ha supportato nel progetto, è stata una missione. Siamo felici di disporre, adesso, del disco fisico, che potremo custodire come un tesoro: un oggetto che contiene fotografie della storia familiare di Aleksandr, oltre a un mio testo che riprende gli ultimi istanti della sua vita. Ho considerato ugualmente importanti il lavoro per la diffusione di quest’incisione e la cura dell’oggetto: ritengo quest’ultimo insostituibile, per la testimonianza che esso offre di Aleksandr».

Prima del 21 ottobre, un altro concerto in omaggio a Aleksandr Khramouchin vedrà impegnata Eliane Reyes: il 10 ottobre, in un recital per pianoforte a quattro mani con Sergei Redkin, alla Ferme du Biéreau di Louvain-la-Neuve (Belgio), nell’ambito della stagione organizzata dal Concours Reine Elisabeth. Inizialmente, il programma prevedeva il duo Reyes-Khramouchin; la pianista ha, però, voluto mantenere il concerto, come tributo al violoncellista.

 

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